Liberatemi il cuore da questa assurda stagione d'amore piena di segreti ricordi. La sua bellezza come un sandalo d'oro mi ha colpito la fronte in cima ai miei pensieri. La sua bellezza, unica al mondo possibile, e il suo giovane cuore buttato tra le siepi delle mie povere cose mi hanno donato la speranza del fiore. Lui stesso è un fiore, madre, un fiore di giovinezza, il fiore del gaudio e del dominio, il fiore della mia lenta stagione. Lui stesso è zolla, madre, ma le zolle vogliono essere fecondate e io non ho semi. _______________________ in Ballate non pagate 1931 Alda Merini
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